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giovedì 27 gennaio 2011

Theorema

Segnalo una serie di post di Domenico Geluardi, blogger di "Osservatorio": quello del 7 ottobre 2010, del 1 dicembre 2010 e del 7 gennaio 2011, riferiti all'inusuale collaboratore del periodico "Theorema - rivista italiana di sicurezza, geopolitica e intelligence", ossia Valerio Morucci. Rimando anche ai commenti de "La Voce delle Voci" (pezzo del 5/1/2011 di Andrea Cinquegrani). Non intendo riprendere le peraltro acute considerazioni di Geluardi. Non voglio neppure domandarmi la profonda ragione che vede un personaggio come Valerio Morucci all'interno di un contenitore che, a mio avviso, non dovrebbe contenerlo. Sono del parere che gli uomini e le donne, anche coloro i quali si sono macchiati del peggiore dei delitti, possano risorgere dalle loro stesse ceneri. Tutti hanno diritto ad una nuova vita. Il fatto che un ex BR collabori con una rivista come "Theorema" non mi sorprende per via dei suoi trascorsi. "Ex" connota, di per sé, una vita trascorsa, un capitolo aperto e definitivamente chiuso, almeno così dovrebbe essere... Mi disorienta il fatto che quell'ex BR sia Valerio Morucci. Ci manca soltanto di trovare anche il nome di Mario Moretti nel comitato scientifico e saremmo a cavallo... ma forse non si arriverà a tanto...
"Capisco che per Valerio Morucci - scrive Geluardi nel suo post del 7 gennaio - non c'è più niente di importante da scoprire sul sequestro Moro, ma le cose non stanno così. E proprio lui potrebbe dare preziosi contributi di verità. E invece abbiamo questi articoli su una rivista [Theorema] vicina alla "destra sociale" del sindaco di Roma". Condivido in pieno.
L'agguato di Via Fani, raccontato da Valerio Morucci nel suo Memoriale del 1986 presenta una versione comunemente accettata. Sto parlando della vulgata. Viene in mente la versione del col. Valerio nei confronti della fucilazione di Mussolini, letteralmente smontata dalla Storia. Eppure, ancor oggi Mussolini è stato ucciso dal col. Valerio, alias Walter Audisio. La verità di comodo fa star bene tutti. Ieri come oggi. Oggi come ieri.
Vi regalo due chicche, a riprova del fatto che evidentemente c'è qualcosa che non quadra nella storia di quei giorni e dei loro protagonisti. Sono tratte da un'opera poco conosciuta - ne consiglio la lettura - scritta dal fratello di Aldo Moro, Alfredo Carlo Moro, "Storia di un delitto annunciato" (Editori Riuniti, Roma, 1998).
La prima è riferita al suo (in quanto scritto da lui) Memoriale sull'agguato di via Fani.
Scrive A.C.Moro:
"Ed è quanto meno singolare che il Morucci abbia, in modo alquanto sibillino, dichiarato ai magistrati romani in ordine al suo memoriale: "Posso dire che alcune parti possono essere state redatte da me, ma non ricordo di avere steso l'intero elaborato". (p. 40)
Incredibile, nel senso di non credibile!
Un simile Memoriale si ricorda di averlo scritto da soli o in allegra compagnia!
Ciò che mi stupisce di un personaggio come Valerio Morucci è la serenità espositiva. Frasi sibilline pronunciate senza alcun problema, forse senza neppure il timore di essere contraddetto. Tranquillo come un bebé in culla... che si sente protetto...
Altra chicca, sempre dal libro di A.C.Moro:
"E non è - mi sembra - privo di significato il fatto che Morucci, il maggiore difensore della "purezza" delle BR, avanti alla Commissione stragi della XIII Legislatura ha affermato che se le BR erano state condizionate non dovevano chiederlo a loro ma dovevano indagare sui condizionatori, aggiungendo una frase sibillina ma inquietante: "Io non lo so, ma se voi sapeste dove l'esecutivo delle BR si riuniva a Firenze si potrebbero aprire nuovi scenari". (p. 169) Che altro aggiungere? Tanto, ma per ora è sufficiente.

11 commenti:

Brineide ha detto...

Si' bisogna approfondire e scoprire la verita' non solo il caso Moro. A questo sono collegati anche altri misteri italiani. Forse se scoperto questo che fa da apice del mistero si arrivera' anche agli altri avvenimenti non chiariti. Mi associo all'opinione di Sciascia. Non mi ricordo piu' chi si e' spresso cosi? il Paese senza il passato non ha il futuro. Ciao!

Brineide ha detto...

Ho gia' espresso il mio commento e' quello, ripeto, alla domanda !) SI!

Brineide ha detto...

Ripeto ho gia' risposto al vostro quesito e ripeto che e' SI? alla domanda numero 1. (Non ho ocnferma! di accolto commento!)Considero un atteggiamento negativo da parte degli universitari ad aver tolto la parola al sig. Valerio Morucci. Fatto cio' respingono anche la verita'! E' logico che tutti i coinvolti alla lotta di classe politica vogliono dire qualcosa anche se non possono dire tutto. Ciao!

Brineide ha detto...

Leggo su anteprima: io evidenzio un fatto sulla morte di Mussolini. Mia madre raccontava che l'esecuzione di Walter Audisio fu probabilmente quella esposta amo' comod. Forse. Altre cversioni evcidenziate da me: che si addosso' tale fatto uncerto Michele Moretti a voler sparare a Mussolini con altri due accompagnatori - fratello di Michele e un altro partigiano. Strano senza essere fatalista. Mussolini e michele Morettt. segue

Brineide ha detto...

seguito: Mario Moretti e Moro. Ad entrambe le citate esecuzioni si incepparono le armi. Sembra che proprio a Michele Moretti, come e' pubblicato anche a Mario Moretti. Che e' una scopiazzatura? P2 era loggia, c'e' forse qualche erede. Mi sembra che lascino dappertutto tanto per vedersela la firma con simboli.Date e giorni: idi di Marte (giono dell'ira, vendetta, guerra - eseguita giorno dopo - segue

Brineide ha detto...

mi scuso: era il giovedi' il giorno dello Stato Dio Giove per tutto quello che rappresenta questo Dio romano. Poi 9 maggio 1978 era veramente il giorno dell' ira di Dio Marte vendetta. (Faccio notare che nelle lingue slave e, preciso in sloveno invece, il giorno deriva dal Dio Thor e anche in russo e'di simile derivszione filologica. Ugualmente Dio della vendetta, guerra, ira.! Segue:

Brineide ha detto...

E anche: il 9 maggio e' anniv. della fine della 2.a guerra mondiale. La data per queloo che so stabilita con l'ex URSS, perche' in Occidento fini' l'8 marzo. Mi fa un certo "senso" che fu inoltrato il messagio pare un giorno prima se e' vero?: il mandarino e' marcio" Inoltre che stranezze alle audizioni parlamentari (Franco Piperno). venne fuori anche citazione di una maga con sigla 2 CC. segue:

Brineide ha detto...

e non sono carabinieri - come indovinano all'audizione. Di una maga! Buoah! Siccome conosco un po' il cirillico piu' serbo che russo la "esse" S e' C. E' forse CC significa SS. Il che il serbo accorciando Unione Sovietica si dice "Sovjetski Savez" e lo si usava cosi' In russo e' Sovjetskij sojuz. ora non so se accorciavano con sigla il loro ex stato cosi' E' Una mia impressione non opinione. Segue:

Brineide ha detto...

Seguito: Sono sicura che i servizi segreti di sicuro hanno "osservato" tutti i clandestini. Questo e' ovvio altrimenti che razza di servizi si sicurezza sarebbero. Cosi' anche le Br. Sono convinta che gli ex appartenenti alla lotta armata devono esternare il loro passato. Ma penso anche ai familiari delle vittime. Loro per lo piu' si sono trincerati nel mutismo. Forse sarebbe per loro meglio sentire le voci di rammarico e della presa di coscienza di quelli che a loro hanno provocato il dolore. Segue:

Brineide ha detto...

Finale. SAcrivo cosi' a tappe. Perche' non so se integro in questo spazio accetta un lungo commento. Sono anche su ww.facebook.com Sono amica di Marco Gregoretti, Maledetto Battavo, Gianni De Michelis. Breda Runtič Peer

Brineide ha detto...

Se il mio commento ( a puntate ) e' stato correttamente trasmesso, vorrei aggiungere una nota: che il simbolismo sulle date e giorni del rapimento e morte dell'On Moro, secondo la mia opinione, un potere forte vuole avere qualcosa di simbolico, impresso per sempre, come per dire: ce ne vantiamo per sempre della nostra opera, del fatto compiuto.