mercoledì 2 dicembre 2009
Le BR sono esistite? Post illuminante!
venerdì 27 novembre 2009
Un ottimo Osservatorio...
domenica 16 agosto 2009
La sessualità, questa sconosciuta.
venerdì 24 luglio 2009
Problemi di fine vita (quando non è ancora finita)....
Potrà non piacere, ma...
mercoledì 24 giugno 2009
L'urlo verso la non-soluzione...
I cosiddetti "giovani d'oggi"....
sabato 18 aprile 2009
Quando pensi che potrebbe essere giusto e invece...

L'importanza di un titolo...
 Nel post precedente ho riportato, commentandolo brevemente, l'articolo di Davide Scarfì apparso su "Nichelino Comunità". Desidero ritornare sul titolo di questo articolo - che condivido, l'articolo intendo - in quanto lo trovo del tutto provocatorio, frutto forse di una certa presunzione cattolica che spesso e malvolentieri, essendo io stesso vicino agli ambienti cattolici, mi trovo a sperimentare, peraltro con grande disagio. La forma, in una società come questa, che punta tutto sulla forma, sull'immagine, è importante, anche per la Chiesa, anche per i suoi ministri e per chi ne deve veicolare l'immagine, appunto, l'immagine. E qui, come cattolico pensante e non pedissequamente inquadrato, ci sarebbe da aprire una voragine in seno alla Chiesa Cattolica stessa, che spesso mi trovo a criticare - con una certa veemenza - non per i contenuti, ma per il modo di veicolarli, in alcuni casi forse più consono a un passato chissà se mai esistito! Ritornando all'articolo di Scarfì, l'autore mi ha comunicato il titolo originario, quello da lui pensato: OMOSESSUALITA', RIVENDICAZIONE LEGITTIMA MA CON ARMI SBAGLIATE. Ebbene, un titolo simile, al di là - ripeto - della opposta posizione del mondo gay, avrebbe sicuramente indisposto meno alla lettura del pezzo. Dunque, ancora complimenti vivissimi per la scelta di un titolo simile. Che dire? Sicuramente uno scivolone provocato da eccessivo entusiasmo redazionale. Sicuramente null'altro.
Nel post precedente ho riportato, commentandolo brevemente, l'articolo di Davide Scarfì apparso su "Nichelino Comunità". Desidero ritornare sul titolo di questo articolo - che condivido, l'articolo intendo - in quanto lo trovo del tutto provocatorio, frutto forse di una certa presunzione cattolica che spesso e malvolentieri, essendo io stesso vicino agli ambienti cattolici, mi trovo a sperimentare, peraltro con grande disagio. La forma, in una società come questa, che punta tutto sulla forma, sull'immagine, è importante, anche per la Chiesa, anche per i suoi ministri e per chi ne deve veicolare l'immagine, appunto, l'immagine. E qui, come cattolico pensante e non pedissequamente inquadrato, ci sarebbe da aprire una voragine in seno alla Chiesa Cattolica stessa, che spesso mi trovo a criticare - con una certa veemenza - non per i contenuti, ma per il modo di veicolarli, in alcuni casi forse più consono a un passato chissà se mai esistito! Ritornando all'articolo di Scarfì, l'autore mi ha comunicato il titolo originario, quello da lui pensato: OMOSESSUALITA', RIVENDICAZIONE LEGITTIMA MA CON ARMI SBAGLIATE. Ebbene, un titolo simile, al di là - ripeto - della opposta posizione del mondo gay, avrebbe sicuramente indisposto meno alla lettura del pezzo. Dunque, ancora complimenti vivissimi per la scelta di un titolo simile. Che dire? Sicuramente uno scivolone provocato da eccessivo entusiasmo redazionale. Sicuramente null'altro.mercoledì 15 aprile 2009
Argomento esplosivo
La felice ammucchiata (l'articolo)
Questo articolo (nel post precedente avevo pubblicato le immagini) uscito su "Il Lombardo" del 28 luglio 1973 merita di essere letto per quanto è in grado, ancor oggi, di veicolare a quegli italiani capaci di andare oltre, sbattendo magari il muso contro il cinismo di questa e di quella società, figlia del benessere, benessere sostanzialmente materiale, tengo a sottolienare. Il giornalista che ha redatto questo lungo articolo ha fatto un ottimo lavoro. Egli ha dipinto, egregiamente dipinto, il periodo più atteso di tutto l'anno, quello che passa più in fretta: le ferie. E lo ha fatto andando in quel mega supermarket chiamato Riviera di Romagna, dove tutto si trova, dove tutto è incluso. Un "baraccone lungo 60 km" viene definito, come effettivamente è, con i suoi riti, il suo divertimento, le sue abitudini, i suoi amori.
venerdì 3 aprile 2009
sabato 28 marzo 2009
venerdì 6 marzo 2009
Pesca e sesso....
mercoledì 25 febbraio 2009
Umorismo d'altri tempi...
Femminilità garbata e sensuale...
 Sono stato piacevolmente colpito da questa fotografia tratta da "Grand Hotel" del 01 luglio 1967. Lungi dal voler mitizzare niente e nessuno, men che meno i periodi storici, le epoche e quanto in esse vi è contenuto - anche se penso che, entro una certa misura, del tutto soggettiva, siamo portati a farlo, ognuno in base alla propria sensibilità - trovo tuttavia che queste belle ragazze siano contraddistinte da una caratteristica che raramente mi capita di trovare oggigiorno, sia sulle riviste che in televisione: mi riferisco a quella garbata commistione tra sensualità - il vedere e il non vedere, l'immaginare - freschezza, garbo ed eleganza. La didascalia originale così commenta: "lo stile giovane unisce il classico a una nota di fantasia..."
 Sono stato piacevolmente colpito da questa fotografia tratta da "Grand Hotel" del 01 luglio 1967. Lungi dal voler mitizzare niente e nessuno, men che meno i periodi storici, le epoche e quanto in esse vi è contenuto - anche se penso che, entro una certa misura, del tutto soggettiva, siamo portati a farlo, ognuno in base alla propria sensibilità - trovo tuttavia che queste belle ragazze siano contraddistinte da una caratteristica che raramente mi capita di trovare oggigiorno, sia sulle riviste che in televisione: mi riferisco a quella garbata commistione tra sensualità - il vedere e il non vedere, l'immaginare - freschezza, garbo ed eleganza. La didascalia originale così commenta: "lo stile giovane unisce il classico a una nota di fantasia..."giovedì 5 febbraio 2009
Tempo di sole, Tempo di mare... (2/2)
martedì 3 febbraio 2009
Tempo di sole, Tempo di mare... (1/2)

 Recentemente ho trovato sulle bancarelle un vecchio settimanale, "Sogno" (esattamente il n. 26 del 23 giugno 1966, prezzo di copertina 80 Lit.), pieno zeppo di fotoromanzi (fra l'altro: lo sapevate che Terence Hill/Mario Girotti, Amedeo Nazzari, Gabriele Ferzetti, Lorella De Luca, Giacomo Rossi Stuart, Gabriella Farinon, ecc. recitavano anche nei fotoromanzi? Io no), moda e notizie sui personaggi musicali e televisivi dell'epoca. Propongo questa interessante carrellata di immagini (in due post) e consigli per trascorrere una giornata tipo sulle spiagge italiane degli anni '60, perfettamente equipaggiati! Di grande interesse i testi, da abbinare non soltanto alle immagini che la rivista propone, ma ai propri ricordi di bambino (per chi ha superato gli anta, ovviamente!).
Recentemente ho trovato sulle bancarelle un vecchio settimanale, "Sogno" (esattamente il n. 26 del 23 giugno 1966, prezzo di copertina 80 Lit.), pieno zeppo di fotoromanzi (fra l'altro: lo sapevate che Terence Hill/Mario Girotti, Amedeo Nazzari, Gabriele Ferzetti, Lorella De Luca, Giacomo Rossi Stuart, Gabriella Farinon, ecc. recitavano anche nei fotoromanzi? Io no), moda e notizie sui personaggi musicali e televisivi dell'epoca. Propongo questa interessante carrellata di immagini (in due post) e consigli per trascorrere una giornata tipo sulle spiagge italiane degli anni '60, perfettamente equipaggiati! Di grande interesse i testi, da abbinare non soltanto alle immagini che la rivista propone, ma ai propri ricordi di bambino (per chi ha superato gli anta, ovviamente!).venerdì 30 gennaio 2009
"Idealismo anacronistico": un urlo giovanile..
 Credo che una così profonda e lacerante esternazione dell'animo (tratta da "La Repubblica", supplemento del 14.05.05) debba essere diffusa e condivisa fra noi tutti, adulti e giovani. Quando sento che "il futuro è nelle mani dei giovani", sorrido... amaramente sorrido a questa bella frase che, onestamente, ho sempre fatto fatica a vedere proiettata nel reale. Il futuro è nelle mani di tutti, ma per i giovani è una sfida decisamente complessa, fatta di entusiasmo, paure, sconcerto, spinte emotive, muri di varia natura.....
Credo che una così profonda e lacerante esternazione dell'animo (tratta da "La Repubblica", supplemento del 14.05.05) debba essere diffusa e condivisa fra noi tutti, adulti e giovani. Quando sento che "il futuro è nelle mani dei giovani", sorrido... amaramente sorrido a questa bella frase che, onestamente, ho sempre fatto fatica a vedere proiettata nel reale. Il futuro è nelle mani di tutti, ma per i giovani è una sfida decisamente complessa, fatta di entusiasmo, paure, sconcerto, spinte emotive, muri di varia natura.....giovedì 8 gennaio 2009
Valori non negoziabili: un punto di vista.
 Propongo - per iniziare il 2009, che auguro a tutti il più sereno e costruttivo possibile - questo breve articolo apparso pochi giorni prima di Natale sul giornale di orientamento cattolico "Nichelino Comunità" - esattamente il 21 dicembre 2008 - il quale evidenzia, con lucida passione e indubbia originalità, la fragilità - volendo usare un eufemismo - di determinate prese di posizione nei confronti dell'attuale pontefice, quasi che Benedetto XVI rappresenti il "vecchio" e il precedente papa il "nuovo".... un progressista che ha lasciato il testimone ad un conservatore. Non è così, ovviamente, ma in questo nostro Paese di ovvio c'è ben poco, in primis i valori fondanti della nostra Storia, incluso il nostro Dante che è stato recentemente protagonista di una pubblicità che lo vede scrivere la sua "Divina commedia" su rotoli di carta igienica!!! Spesso, senza neppure rendercene conto, siamo un Paese senza dignità, anestetizzato dal relativismo più selvaggio "dove nulla è male e tutto è diritto acquisito", incluso l'insulto mediatico, strumento ormai abituale per esprimere il proprio disappunto. Pochi forse ricordano che quando fu eletto l'attuale papa un giornale a tiratura nazionale lo additò quale "pastore tedesco"...
  Propongo - per iniziare il 2009, che auguro a tutti il più sereno e costruttivo possibile - questo breve articolo apparso pochi giorni prima di Natale sul giornale di orientamento cattolico "Nichelino Comunità" - esattamente il 21 dicembre 2008 - il quale evidenzia, con lucida passione e indubbia originalità, la fragilità - volendo usare un eufemismo - di determinate prese di posizione nei confronti dell'attuale pontefice, quasi che Benedetto XVI rappresenti il "vecchio" e il precedente papa il "nuovo".... un progressista che ha lasciato il testimone ad un conservatore. Non è così, ovviamente, ma in questo nostro Paese di ovvio c'è ben poco, in primis i valori fondanti della nostra Storia, incluso il nostro Dante che è stato recentemente protagonista di una pubblicità che lo vede scrivere la sua "Divina commedia" su rotoli di carta igienica!!! Spesso, senza neppure rendercene conto, siamo un Paese senza dignità, anestetizzato dal relativismo più selvaggio "dove nulla è male e tutto è diritto acquisito", incluso l'insulto mediatico, strumento ormai abituale per esprimere il proprio disappunto. Pochi forse ricordano che quando fu eletto l'attuale papa un giornale a tiratura nazionale lo additò quale "pastore tedesco"... 
 


