Storie e dialoghi su una Repubblica apparentemente lasciata alle spalle...
Cerca nel BLOG
venerdì 24 luglio 2009
Problemi di fine vita (quando non è ancora finita)....
Il periodico edito dal Movimento per la Vita di Torino (www.vitatorino.org), mese di Maggio 2009, ci propone una testimonianza che impone una seria riflessione sulla "presunzione di tanti giudizi sul fine vita e sugli stati vegetativi protratti". Un punto di vista "alternativo" ad un certo pensiero dominante...
3 commenti:
Lucia
ha detto...
Questo è un argomento dolorosissimo, specie per chi ha sperimentato la saccenza di certi dottori - mentre il tuo caro sta per morire e loro ti dicono che non può sentire nulla, e invece sente, e te ne dà prova! - che credono di conoscere i misteri del LIMITE! Ottimo post!
Anche io ho provato la stessa esperienza. E' in coma, non sente e prova più nulla e invece... e invece sentiva e comprendeva e prima di andarsene ha abbozzato un saluto. Arroganza della scienza!
Miro alla ricerca interiore, almeno ci provo. L'approfondimento della storia repubblicana è un esercizio che aderisce a questo principio. Il monito di Sciascia sfida il trascorrere del tempo e degli eventi: "il nostro è un paese senza memoria e verità, ed io per questo cerco di non dimenticare."
Nasce da due esperienze: 1) la ricerca su uno degli eccidi nazisti meno indagati nella storia della Resistenza piemontese, a Cudine (frazione della Val di Lanzo, TO), confluita in "Nero Cudine - il coraggio della verità" (Angolo Manzoni); 2) l'inchiesta che ho curato su un aspetto poco approfondito del caso Moro, pubblicata da "Storia in Rete". Aver trattato storie così distanti fra loro mi ha reso consapevole di come Verità e Trasparenza interessino fino a un certo punto. Da lì in avanti primeggiano piccole e grandi verità inconfessabili, esecrabili piccinerie, interpretazioni strumentali o parziali della nostra Storia, così da non entrare in contrasto con gli assetti politici di questa o quella stagione. Scrivere "Nero Cudine" (con l'artista G. Madeddu) e gli articoli sul caso Moro sono state imprese contraddistinte da fattori comuni: scarsa collaborazione, non di rado porte sbattute in faccia, atteggiamenti arroganti, Silenzio e Indifferenza. Il blog si propone quale spazio di DIALOGO sulle più disparate tematiche della nostra Storia. Dunque, spazio di DIALOGO per tutti: cittadini, amanti della Storia, vittime del Silenzio che vorranno lasciare il proprio pensiero su storie ormai trascorse, per rendere omaggio a quella MEMORIAe VERITA' che Sciascia tanto amava. Segnalo infine il sito: http://www.amicisciascia.it/
REGOLE DEL BLOG
Rispetto della persona in quanto tale, indipendentemente da meriti o responsabilità. Ritengo che l'indignazione e la critica - anche dura - possano sortire un effetto maggiormente incisivo se non supportate da insulti, turpiloqui, sproloqui e offese. I discorsi da bar, per quanto possano animatamente intrattenere gli stessi avventori che li propongono, lasciamoli all'universo dei tuttologi. Vien da sé che i commenti non conformi a queste regole verranno eliminati.
"Storia in Rete" è la rivista con la quale collaboro. Desidero farle la pubblicità che merita, così come al suo direttore, Fabio Andriola e al Comitato Scientifico, costituito da firme di respiro nazionale: Aldo Mola, Giuseppe Parlato, Nico Perrone, Aldo Ricci. "Storia in Rete" - nata nell'ottobre '05 - come ha scritto Andriola nel suo editoriale di presentazione, "è nave piccola ma veloce, con a bordo un equipaggio agguerrito e composito", costituito da "studiosi di vario orientamento e formazione". Questa è la sua forza - assieme a una grafica accattivante e rubriche di indubbio interesse - ovvero raccontare le traversie, le bassezze e le glorie dell'umanità, senza paure, forti - nei limiti connaturati in ogni opera umana - dell'adagio evangelico secondo il quale "la verità vi farà liberi". Un primo approccio con la rivista può essere quello di visitare il sito http://www.storiainrete.com/
3 commenti:
Questo è un argomento dolorosissimo, specie per chi ha sperimentato la saccenza di certi dottori - mentre il tuo caro sta per morire e loro ti dicono che non può sentire nulla, e invece sente, e te ne dà prova! - che credono di conoscere i misteri del LIMITE! Ottimo post!
Lucia
Non concordavo con il precedente post sull'aborto, dissento su questo. Non credo in verità assolute, anche in questo sensibile terreno.
R.T.
Anche io ho provato la stessa esperienza. E' in coma, non sente e prova più nulla e invece... e invece sentiva e comprendeva e prima di andarsene ha abbozzato un saluto. Arroganza della scienza!
Lino
Posta un commento