La "Domenica del Corriere" della primavera del '58 presenta ai suoi lettori una foto proveniente dagli USA, utilizzata per sensibilizzare gli automobilisti ancora "integri" affinchè guidino con prudenza così da non finire come i corpi straziati sull'asfalto, che la fotografia drammaticamente ci mostra. Anche oggi le campagne di sensibilizzazione (contro la droga, l'aids, l'abbandono degli animali durante il periodo estivo, gli incidenti) tentano di arginare il numero delle vittime e, soprattutto, far riflettere sulle conseguenze di un gesto sconsiderato, irrazionale, avventato. Ieri come oggi, quali sono i risultati di simili campagne? Dai morti che ogni settimana popolano i nostri cimiteri, ahimè sembra che le lezioni abbiamo poca presa sul pubblico. Quello che mi ha colpito, leggendo queste poche righe, è scoprire come gli incidenti stradali, già 50 anni fa - certamente con numeri (alias vite umane) inferiori agli attuali - costituissero un "fatterello d'ordinaria locomozione".
sabato 26 aprile 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento