Questo grande attore teatrale genovese, morto nel 1966 nella sua amata città, è parte integrante della nostra cultura, malgrado sia poco conosciuto (se non sconosciuto) alle ultime generazioni. La storia di un Paese passa anche attraverso i suoi comici, le sue maschere, interpreti indimenticabili di vizi e virtù italiche. Personalmente ricordo un filmato di Govi dove scherzava sulla proverbiale parsimonia ligure, fumando una sigaretta, ma tenendola all'insù, così che si consumasse in un tempo più lungo. Raccontarlo non rende. Govi - al pari di Petrolini, Macario, Totò, Tino Scotti (altro artista che apprezzo molto), Alighiero Noschese - è soprattutto da vedere. Personaggi inimitabili, unici!
Il lungo articolo che vi propongo (mi scuso per la non perfetta qualità dell'immagine) è tratto da "La Settimana Incom" del 26 aprile 1958.
Suggerisco anche di visitare questi due siti, dove sono elencate le recenti uscite in DVD che ripropongono al grande pubblico gli spettacoli di Gilberto Govi:
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