Suggerisco la lettura di questo articolo apparso su "Il Giornale" di quest'oggi.
Wikipedia sta applicando il principio di un tizio chiamato Voltaire:
"Disapprovo quello che dici ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo".
Storie e dialoghi su una Repubblica apparentemente lasciata alle spalle...
Invito alla lettura dell'articolo di Alberto Lancia, recentemente apparso sul sito di "Storia in Rete". Non mi dilungo in quanto il pezzo è assolutamente esaustivo, così come il suo titolo: "Prove false e diffamazione per imporre la vulgata in Wikipedia". Desidero esprimere la massima solidarietà al redattore di "Storia in Rete" Emanuele Mastrangelo, indipendentemente dalle sue idee, dalle sue tesi, dalle sue posizioni. Wikipedia censura, occupa gli spazi liberi, espelle le coscienze non allineate. E' assurdo. Il libero pensiero si combatte (ammesso che vada combattuto) con il libero pensiero. Le censure, vecchie e nuove, denotano immaturità e fragilità intellettuale. Ieri come oggi.
Questo è un Blog di storia italiana. Non è un Blog di teologia, men che meno un Blog religioso. Eppue "L'inganno delle illusioni" del giovane teologo torinese Paolo Scquizzato (cottolenghino) si può inserire appieno in un Blog come "Dialogo Italiano", dove la Storia è concepita come Vita, innanzitutto. In diversi post abbiamo trattato argomenti relativi ai giovani degli anni '70, all'aborto, alla sessualità, all'impegno dei cattolici in politica, al loro disorientamento, alle loro contraddizioni. Abbiamo analizzato l'allucinante intervista rilasciata dall'ex BR Raffaele Fiore nei post del 24, 27, 29 maggio 2008 (invito a rileggerli: col motore di ricerca del Blog è un attimo recuperarli) in occasione del trentennale di via Fani. I post parlano di perdono, di revisione critica della propria vita... Ebbene, dietro alla Storia, dentro la Storia ci sono i suoi protagonisti e le sue vittime. Non sempre è facile stabilire i ruoli. "L'inganno delle illusioni" parla del peccato, parla di queste vittime. Noi e gli altri. A molti non piace sentir parlare di "peccato", persino a molti cristiani. Ma il peccato esiste. E' un inciampo di percorso, e se ne fanno parecchi nella vita. Stiamo parlando dei "sentimenti dell'umano vivere", di una felicità che non dà nulla, alla fine... "Tutto il resto è noia" come canta Califano. Una canzone che parla dell'"inganno delle illusioni". Il resto della vita è tutt'altro che noia! "Il peccato è una ferita inferta a una relazione"... e la nostra storia personale è fatta di relazioni con gli altri. E ancora: il rapporto con noi stessi ci pone in relazione con e nelle profondità di noi stessi. "L'inganno delle illusioni" è un'opera che affronta questa "ferita" da un duplice punto di vista - per questa ragione "Dialogo Italiano" desidera sottolinearlo ai suoi lettori, in quanto le implicazioni sociali sono indubbie - ossia teologico, secondo una lecita chiave di lettura cristiana, e psicologico, secondo una chiave di lettura di scuola adleriana. Ogni "peccato" (e i suoi risvolti nella vita della società attuale) è inizialmente presentato dal teologo (con forti richiami alla letturatura, al teatro, alla poesia) e successivamente da alcune psicologhe torinesi di formazione adleriana. Il risultato è decisamente originale, lontano anni luce da visioni precostituite. Consiglio la lettura di quest'opera ricca di Amore, di Cuore, di Perdono, di Realismo, di Storia, di Razionalità, di Scienza... e di Dio.