
sabato 18 aprile 2009
Quando pensi che potrebbe essere giusto e invece...

L'importanza di un titolo...
Nel post precedente ho riportato, commentandolo brevemente, l'articolo di Davide Scarfì apparso su "Nichelino Comunità". Desidero ritornare sul titolo di questo articolo - che condivido, l'articolo intendo - in quanto lo trovo del tutto provocatorio, frutto forse di una certa presunzione cattolica che spesso e malvolentieri, essendo io stesso vicino agli ambienti cattolici, mi trovo a sperimentare, peraltro con grande disagio. La forma, in una società come questa, che punta tutto sulla forma, sull'immagine, è importante, anche per la Chiesa, anche per i suoi ministri e per chi ne deve veicolare l'immagine, appunto, l'immagine. E qui, come cattolico pensante e non pedissequamente inquadrato, ci sarebbe da aprire una voragine in seno alla Chiesa Cattolica stessa, che spesso mi trovo a criticare - con una certa veemenza - non per i contenuti, ma per il modo di veicolarli, in alcuni casi forse più consono a un passato chissà se mai esistito! Ritornando all'articolo di Scarfì, l'autore mi ha comunicato il titolo originario, quello da lui pensato: OMOSESSUALITA', RIVENDICAZIONE LEGITTIMA MA CON ARMI SBAGLIATE. Ebbene, un titolo simile, al di là - ripeto - della opposta posizione del mondo gay, avrebbe sicuramente indisposto meno alla lettura del pezzo. Dunque, ancora complimenti vivissimi per la scelta di un titolo simile. Che dire? Sicuramente uno scivolone provocato da eccessivo entusiasmo redazionale. Sicuramente null'altro.mercoledì 15 aprile 2009
Argomento esplosivo
La felice ammucchiata (l'articolo)
Questo articolo (nel post precedente avevo pubblicato le immagini) uscito su "Il Lombardo" del 28 luglio 1973 merita di essere letto per quanto è in grado, ancor oggi, di veicolare a quegli italiani capaci di andare oltre, sbattendo magari il muso contro il cinismo di questa e di quella società, figlia del benessere, benessere sostanzialmente materiale, tengo a sottolienare. Il giornalista che ha redatto questo lungo articolo ha fatto un ottimo lavoro. Egli ha dipinto, egregiamente dipinto, il periodo più atteso di tutto l'anno, quello che passa più in fretta: le ferie. E lo ha fatto andando in quel mega supermarket chiamato Riviera di Romagna, dove tutto si trova, dove tutto è incluso. Un "baraccone lungo 60 km" viene definito, come effettivamente è, con i suoi riti, il suo divertimento, le sue abitudini, i suoi amori.