
Propongo - per iniziare il 2009, che auguro a tutti il più sereno e costruttivo possibile - questo breve articolo apparso pochi giorni prima di Natale sul giornale di orientamento cattolico "
Nichelino Comunità" - esattamente il 21 dicembre 2008 - il quale evidenzia, con lucida passione e indubbia originalità, la fragilità - volendo usare un eufemismo - di determinate prese di posizione nei confronti dell'attuale pontefice, quasi che Benedetto XVI rappresenti il "vecchio" e il precedente papa il "nuovo".... un
progressista che ha lasciato il
testimone ad un
conservatore. Non è così, ovviamente, ma in questo nostro Paese di ovvio c'è ben poco, in primis i valori fondanti della nostra Storia, incluso il nostro Dante che è stato recentemente protagonista di una pubblicità che lo vede scrivere la sua "
Divina commedia" su rotoli di carta igienica!!! Spesso, senza neppure rendercene conto, siamo un Paese senza dignità, anestetizzato dal
relativismo più selvaggio "dove nulla è male e tutto è diritto acquisito", incluso l'insulto mediatico, strumento ormai abituale per esprimere il proprio
disappunto. Pochi forse ricordano che quando fu eletto l'attuale papa un giornale a tiratura nazionale lo additò quale "pastore tedesco"...