Tre tavole del grande Jacovitti (al secolo Benito Franco Jacovitti, 1923-1997), tratte dalla “Domenica del Corriere” della fine degli anni ’60. Quale maniera migliore per ricordare questo indimenticabile artista italiano, se non il piacere di rileggere e, soprattutto, rivedere le sue simpatiche e taglienti tavole? Invito tutti a visitare anche il sito ufficiale di Jacovitti: "... Jacovitti e' stato paragonato a Esher e a Bosch. In Francia lo chiamano il Disney europeo. Un maestro dell'assurdo, un 'estremista di centro', che ha sempre dimostrato grande liberta' e indipendenza dal potere, principale oggetto dei suoi sberleffi. Un aggressivo burlone capace di scherzare su tutto e su tutti. Un disegnatore e sceneggiatore che ha giocato con il linguaggio come un bambino che prende a martellate il trenino nuovo che gli ha regalato papa'. Un funambolo in equilibrio sulla matita. Maestro di grafica, di follia universale, di nonsenso, di liberta', di sommessa anarchia. Creatore di un universo originale e irripetibile dove tutto e' possibile. Un uomo dal cuore grande, che si definiva un clown, e che riusciva a far ridere anche quando era triste. Un maestro. E a noi piace pensare che il 3 dicembre 1997, lui, insieme alla sua amatissima moglie Lilli, si sia nascosto in mezzo ai suoi mille personaggi, e che da li' ci guardi divertito, quando ci perdiamo nella lettura delle sue affollatissime tavole."
lunedì 23 giugno 2008
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