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domenica 11 maggio 2008

Oggetti da collezione (design fine anni '60)

Questa pagina tratta da "Focus Storia" (nr. 8, giugno-luglio 2006) riaccende in me ricordi ormai sopiti sugli oggetti (qui ne sono ritratti alcuni) impensabili fino a un decennio prima. Il boom dei consumi consentì alla fantasia di sbizzarrirsi, producendo oggetti utili o futili, ma entrambi coloratissimi. Malgrado fossi un bambino, riaffiorano alla mente particolari che, osservati con gli occhi e le abitudini odierne, fanno sorridere. Ricordo l'uso diffuso (eccessivamente diffuso) della plastica, colori pastello... ma non solo, anche la ceramica sottostava a queste regole cromatiche: piatti, caraffe e quant'altro. Per non parlare dei divani, della tappezzeria (a fiorelloni!), degli abiti, dell'oggettistica in genere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

era veramente in mano all'Italia il design nel 60,70.oggi purtroppo la tecnologia viene scambiata per design e infatti ci ritroviamo con iPod,plasma ed lcd attaccati al muro,portafoto digitali,macchine fotografiche digitali,tutto ha la stessa forma,si parte da uno schermo,si apprezzano le qualità tecniche,ma di design che possa appassionare e far scattare la voglia di collezione non esiste più.Del 2000 non resterà nulla perchè sarà solo tecnologia destinata a diventare superata e perchè di bellezza stilistica,di disegno tutto ciò non ha proprio nulla.
www.autovox.it.gg

Anonimo ha detto...

era veramente in mano all'Italia il design nel 60,70.oggi purtroppo la tecnologia viene scambiata per design e infatti ci ritroviamo con iPod,plasma ed lcd attaccati al muro,portafoto digitali,macchine fotografiche digitali,tutto ha la stessa forma,si parte da uno schermo,si apprezzano le qualità tecniche,ma di design che possa appassionare e far scattare la voglia di collezione non esiste più.Del 2000 non resterà nulla perchè sarà solo tecnologia destinata a diventare superata e perchè di bellezza stilistica,di disegno tutto ciò non ha proprio nulla.
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