L'amico Geluardi, nel suo post del 18/11 onora con finezza di pensiero le vittime di Piazza della Loggia. Tutte le vittime più UNA, la VERITA' STORICA, perchè di quella processuale poco o nulla ormai ci importa. Invito ad una attenta, capillare lettura, così come alla lettura dell'intervento dell'on. Buttiglione, Presidente di turno durantre la discussione alla Camera sul Bilancio di previsione dello Stato per il 2011-2013. Geluardi proprone l'intero resoconto. DIALOGO ITALIANO riporta il solo intervento del Presidente:
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"Presidente Buttiglione: voglio associarmi, anche a nome di tutta l'Aula, alle cose che sono state dette. [...] la fiducia di una generazione nei confronti dello Stato si è incrinata e noi, per ricostituirla, abbiamo dovuto pagare un prezzo elevatissimo, perchè è indubbio che senza questi attentati e queste provocazioni la storia del terrorismo in Italia sarebbe stata diversa o forse questa storia non ci sarebbe stata. [...]"
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O il sottoscritto ha dei problemi di comprensione oppure l'on. Buttiglione ha fatto un tremendo pasticcio espositivo, a dir poco!
Affermare che "la fiducia di una generazione nei confronti dello Stato si è incrinata" non è esatto: si chiedeva giustizia e chiarezza negli anni '70-'80. In seguito la si chiedeva sempre meno arrabbiati ed indignati ma sempre più scoraggiati, delusi, disgustati. La fiducia di quella generazione (e dei suoi figli) non è (e non era) incrinata, bensì infranta, come chi subisce uno stupro: lo stupro dell'integrità. Perchè il cittadino sarebbe portato a pensare - vorrebbe pensare - che lo Stato è integro, così come lo sono i bombaroli: integri, tutti d'un pezzo, di una sola sostanza. Stato e terroristi, Stato e antistato. E invece non funziona così: "l'importanza di quegli anni - scrive Geluardi - sta nel fatto che costituiscono un'occasione straordinaria per capire come funzionano le cose nel mondo, quali sono i rapporti causa-effetto, quali gli schieramenti. [...] riconoscere il bene ed il male, e le commistioni tra essi."
Prosegue Buttiglione che "noi, per ricostituirla, abbiamo dovuto pagare un prezzo elevatissimo". Qui, perdonatemi, 'sbarello'! Cosa sta dicendo!? Di che prezzo sta parlando!? I morti (forze dell'ordine, magistrati, Moro, Conti, Rossa, Tobagi, ecc.) hanno pagato un "prezzo elevatissimo", ma sono i vivi, quelli che restano, che hanno il compito (istituzionale, giudiziario, sociale, sindacale, umano... umano!) di "ricostituire la fiducia nello Stato". E non l'hanno mai non dico "ricostituita", ma "costruita", giorno per giorno, anno per anno. Gli anni '80 hanno rappresentato l'incontro tra la partitocrazia (lo Stato di allora) e le formazioni terroristiche di sinistra per giungere a quella "soluzione politica" patrocinata da DC ed ex BR. Il terzo soggetto, LE VITTIME, è stato scandalosamente tenuto fuori dalla mischia. Scorrete i vecchi articoli de LA STAMPA degli anni '80 e primi '90: leggete la solitudine dei parenti delle vittime, la moglie del maresciallo Leonardi, tanto per fare un nome. On. Buttiglione: nessuno ha ricostituito nulla. NULLA.
La invito a leggere opere come "Oltre la notte di piombo" di Gigi Moncalvo (Ed. Paoline, 1984) e "I silenzi degli innocenti" di Fasanella/Grippo (BUR, 2006).
E veniamo al gran finale!
"... è indubbio che senza questi attentati e queste provocazioni la storia del terrorismo in Italia sarebbe stata diversa o forse questa storia non ci sarebbe stata."
Sicuramente l'on. Buttiglione si è espresso male, e non intendo essere ironico. Perchè affermare che "senza questi attentati e queste provocazioni la storia del terrorismo in Italia sarebbe stata diversa" lascia stupiti. Forse voleva dire "senza questi attentati e queste provocazioni la storia in Italia sarebbe stata diversa". Forse voleva dire questo. Sicuramente. Perchè l'affermazione "senza questi attentati e queste provocazioni la storia del terrorismo in Italia sarebbe stata diversa" ha un significato radicalmente differente.
Mi sovviene la storia delle BR pre e post Curcio-Franceschini. La storia delle BR di Moretti, succeduto a Curcio-Franceschini. Lo so, stiamo parlando di stragi, non di BR. Eppure nulla mi appare scollegato, sfilacciato. Fa comodo a molti che appaia così. E ancora: la storia delle stragi (frettolosamente etichettate come fasciste) e quando con le stragi l'asse dell'Italia sembrava non riposizionarsi come desiderato, forse con gli uomini giusti un po' ovunque i risultati sono stati ugualmente fruttuosi. Poi è arrivato Moro - lui sì che ha lanciato una "provocazione" - , l'uomo da eliminare, il ponte da abbattere, l'attentato più grande, l'operazione più complessa della "storia del terrorismo in Italia" (mi permetto di estrapolare parte di quanto affermato dall'on. Buttiglione).
Quanto una semplice frase male formulata può ingenerare confusioni interpretative e quanto -parlallelamente - può favorire il Libero Ragionamento di menti Libere. Grazie.
5 commenti:
Hai fatto un'analisi impeccabile delle parole pronunciate da Buttiglione. La condivido in pieno e non aggiungo altro, se non che spero che la nostra reazione non sia isolata, ma coinvolga molti cittadini. Almeno come scatto di pensiero, se non di azione.
Come un principiante, io sono sempre alla ricerca online per gli articoli che mi può aiutare. Grazie Wow! Grazie! Ho sempre voluto scrivere nel mio sito qualcosa di simile. Posso prendere parte del tuo post sul mio blog?
Il blog è aperto a tutti e la sua finalità è quella di diffondere informazioni e riflessioni. Se ritieni che alcune mie riflessioni siano degne di nota, puoi opportunamente citarle nel tuo sito. Quindi: titolo del post, data di pubblicazione, autore del post (il sottoscritto), nome del BLOG. Gradirei conoscere il tuo sito ed il tuo nome. Grazie, Andrea Biscàro
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