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venerdì 27 novembre 2009

Un ottimo Osservatorio...

"L'elenco di simili connessioni potrebbe continuare a lungo, e ribadisce un concetto che fatica molto ad entrare nella testa degli italiani: il passato non è morto e sepolto, non è inutile sapere e capire, perchè il presente ha ancora buona parte dei protagonisti di allora."
(tratto da "Da via Gradoli alle élite internazionali", post del 26/11/09 - BLOG "OSSERVATORIO")
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"... Corrado Simioni è morto da circa un anno. E' un altro pezzo della storia misteriosa d'Italia che va via mantenendo tali i proprio segreti. [...] In questa Italia divisa tra zoccole, transgender, corruttori e corrotti, chi ha interesse per la verità sulle stragi, sugli anni di piombo, in definitiva sulla nostra Storia? Importa a pochissimi...."
(tratto da "Segreti nella tomba", post del 28 ottobre 2009 - BLOG "OSSERVATORIO")
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Che dire?
Innanzi tutto che non è farina del mio sacco, ma di un blogger che ha tutta la mia stima e comprensione.
Dico comprensione con tristezza... e con rabbia. Tristezza perchè comprendo l'isolamento e lo scoramento di chi cerca di stimolare l'attenzione, le coscienze sul nostro passato che passato non è, e qui mi ricollego a Sciascia, ispiratore "spirituale" di questo Blog. L'interesse sui cosiddetti "misteri d'Italia" è ormai al minimo storico. In poche parole: non gliene frega più niente a nessuno sapere chi ha fatto saltare in aria la Stazione di Bologna... e qui l'elenco potrebbe continuare, avanti e indietro nel tempo. Il problema, drammatico, è la mancanza di radici. Un Paese senza radici culturali, spirituali e storiche non è più un Paese, non è più una collettività. Radici significa connessione col terreno dove si è nati e si è cresciuti. Radici significa memoria, memoria attiva, curiosa, profonda, vera!
Pensate cosa può significare, nella vita di un uomo o di una donna, svegliarsi senza memoria, senza ricordi, senza passato, pur essendo vivi! Hai solo il presente, totalmente scollegato dalle tue radici... e hai un futuro che è tutto da costruire, interiormente! La gente che amavi non esiste più, anche se è attorno a te. Non esiste più perchè non la riconosci, non è più dentro di te...
Questa è la nostra condizione di italiani senza radici, senza memoria.
Questo fa comodo a molti, perchè se non ti interessi più del caso Moro, ad esempio, fai un favore a tanta gente ancora viva in questo Paese e non solo in questo. Lo stesso dicasi per il caso Fenaroli... Fenaroli? Chi era costui? E Simioni? E Luigi Cavallo? E Victor Aurel Spachtholz? Chi erano? Boh... e in fondo, chi se ne frega? Si vive lo stesso senza... certo, si vive lo stesso senza, e a forza di vivere lo stesso senza questo e quest'altro ci troviamo nudi, ma senza nessuna vergona. Nudi, felici e contenti, come ebeti senza punti di riferimento, consapevolezza, connessioni tra passato e presente. E qui scatta la rabbia. La rabbia di quelle persone che non credono di essere migliori di altre, ma semplicemente persone che amano la vita nella sua terribile e meravigliosa complessità.
Il Blog OSSERVATORIO "viaggia" su questa linea. Per questo l'ho inserito tra i blog amici. Per questo merita il massimo della visibilità. Visibilità per criticare, per assentire o dissentire, per approfondire o domandare.... visibilità per sentirsi parte di una Storia condivisa.

1 commento:

Luigi ha detto...

Finalmente! Dopo mesi di silenzio il Blog si rianima con un post come sempre interessante! Grazie, Luigi